Volevo creare una birra che fosse un tributo alla birra del Belgio che amo di più: la geuze. Dopo aver collezionato tre annate di una base che amo definire Biére du Lambic, ho pensato di sposarla con l'uva delle colline intorno a La Morra che servono per creare il più prestigioso Barolo del Piemonte.
Fermentazioni ad opera di un inoculo di batteri lattici e lieviti (tra cui brettanomyceti) che sono alcune specie presenti nelle fermentazione spontanee e che creano le basi per questa birra. Blend di tre annate consecutive a cui viene aggiunta l'uva Nebbiolo.
Rifermentazione in bottiglia 37,5 cl o fusto.
Dal colore che va dall’aranciato al ramato, presenta note fruttate di fragola, lampone, amarena e melograno nonché note floreali dominate da rose carnose con sfumature più lievi di violetta.
Nel palato punte acidule, vinose e fruttate conferiscono una freschezza che ben si sposa con una piacevole sensazione boccale di warming assicurando equilibrio, armonia e bevibilità ad una birra davvero originale.
Da provare con piatti inabbinabili al vino, come le acciughe all’ammiraglia o il vitello in carpione.