Al mondo si calcola ne esistano circa 50 varietà di cui solo sette sono presenti in Italia. Di queste sette alcune sono coltivate a solo scopo ornamentale grazie alla bellezza dei fiori. Gli antichi Romani utilizzavano i lampascioni nei pranzi nuziali, come cibo augurale e in quanto, appunto, afrodisiaco.
Abbassano il colesterolo, abbassano la pressione sanguinea, sono ricchi di sali minerali, sono lassativi, sono antinfiammatori ed aiutano ad abbassare i livelli di glicemia.
Forse non tutti conosciamo il lampascione, un bulbo appartenente alla famiglia delle Liliaceae, la stessa cui appartengono aglio e cipolla. Con l’aglio e la cipolla il lampascione condivide infatti anche la forma, dal momento che somiglia ad una cipollina, ma dal colore leggermente violaceo e dal sapore del tutto diverso.