Timox Timorasso 2021

    Timox Timorasso 2021

    COLLI TORTONESI - DOC TIMORASSO

    Vino orange ottenuto da lunga macerazione e fermentazione  sulle bucce di uva Timorasso in piccoli vasi di ceramica detti Clayver. Di colore variabile dal giallo oro brillante all’arancione, al naso presenta piavoli note di miele e frutta candita, mostarda di frutta, spezie, note balsamiche. Intensamente minerale, salmastro. In bocca è caldo, sapido, morbido ed equilibrato, di ottima persistenza.

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    Scheda tecnica

    Descrizione

    Timorasso 100%

    Pozzol Groppo (AL). Vigna: Patrizia

    Altitudine: 370-380 mt Esposizione: sud, sudest - Allevamento: Guyot - Conduzione: Biologico Olistico

    Vendemmia: Manuale in cassetta con selezione dei grappoli.

    Vinificazione: Macerazione sulle bucce per 15 giorni, fermentazione spontanea con lieviti indigeni.

    Maturazione: In Clayver di Ceramica per 12 mesi sulle fecce nobili.

    Affinamento: In commercio dopo 18 mesi dalla vendemmia.

    Vista: Giallo oro intenso, leggermente torbido, col tempo tendente all’arancione.
    Naso: Piacevoli note di miele e frutta candita, mostarda, spezie, balsamico, intensamente minerale, salmastro.
    Bocca: Caldo, sapido, morbido, equilibrato. Di ottima persistenza.
    Abbinamenti: 

    Antipasti:

    Crudo di gamberi rossi con olio al limone e sale Maldon: il sapore dolce dei gamberi e la loro consistenza vellutata contrastano con la mineralità e la sapidità del vino.

    Ostriche con salsa mignonette: l’intensa nota salmastra delle ostriche verrà bilanciata dalla morbidezza e persistenza del Timox.

    Pinzimonio di verdure con emulsione di tahina e limone: la freschezza delle verdure crude si sposa con la parte balsamica e minerale del vino.

    Primi piatti:

    Ramen con brodo di pollo e funghi shiitake: la complessità del brodo e le note terrose dei funghi creano un armonioso contrasto con le sfumature balsamiche e speziate del vino.

    Risotto ai porcini con riduzione di aceto balsamico: i funghi porcini esaltano la morbidezza del Timox, mentre l’aceto balsamico gioca sulle note dolci e spezie del vino.

    Secondi piatti:

    Tempura di gamberi e verdure: la croccantezza leggera della tempura e il sapore delicato dei gamberi esalteranno la sapidità e morbidezza del vino, creando un equilibrio perfetto.

    Zuppa di pesce alla ligure con crostini: il sapore sapido e leggermente piccante della zuppa troverà nel Timox un ottimo complemento, grazie alle sue note minerali e la persistenza.

    Opzioni vegane:

    Caponata di melanzane: la dolcezza della caponata e l'acidità dei capperi si armonizzeranno con le note di frutta candita e mostarda del Timox.

    Zuppa di legumi e funghi porcini: la struttura e la persistenza del vino si adattano perfettamente alla consistenza e ai sapori terrosi di legumi e funghi.

    VEGANI: 

    • Crostini con hummus di ceci e scorza di limone: La cremosità dell'hummus si sposa bene con la morbidezza del vino, mentre la scorza di limone esalta le note balsamiche e sapide.
    • Carpaccio di barbabietola con noci e aceto balsamico: Le barbabietole dolci e terrose, arricchite da noci croccanti e una leggera acidità balsamica, si armonizzano con le note fruttate e minerali del Timorasso.
    • Frittelle di zucchine con salsa allo yogurt di soia e menta: La freschezza della menta e la delicatezza delle zucchine si combinano con le caratteristiche agrumate e saline del vino.
    • Risotto allo zafferano e mandorle tostate: Lo zafferano dà una nota speziata e leggermente amara, che si intreccia perfettamente con la mineralità del vino, mentre le mandorle aggiungono croccantezza e profondità.
    • Linguine al pesto di cavolo nero e limone: Il sapore terroso del cavolo nero, bilanciato dalla freschezza del limone, si lega alle note balsamiche e saline del Timorasso, creando un abbinamento equilibrato.
    • Pasta al sugo di pomodori secchi e olive: La sapidità dei pomodori secchi e delle olive esalta le caratteristiche minerali e fruttate del vino.
    • Tofu marinato alla griglia con salsa di agrumi e zenzero: Il tofu, con una marinatura a base di agrumi e zenzero, diventa un piatto perfetto per questo vino. Le note agrumate e leggermente speziate rispecchiano il profilo aromatico del Timorasso.
    • Cavolfiore arrosto con crema di mandorle e uvetta: Il cavolfiore, croccante e leggermente caramellato, si unisce alla dolcezza dell'uvetta e alla cremosità della crema di mandorle, richiamando le note di frutta candita del vino.
    • Millefoglie di melanzane con salsa di pomodoro e basilico: Le melanzane grigliate, stratificate con un sugo di pomodoro e basilico, offrono una morbidezza che bilancia la sapidità e la persistenza del Timorasso.
    • Formaggio di anacardi stagionato: Un formaggio vegano stagionato a base di anacardi, leggermente sapido e con note di nocciola, può essere un ottimo abbinamento per la struttura e la mineralità del vino.
    • Formaggio vegano spalmabile alle erbe: La freschezza delle erbe aromatiche (come rosmarino o timo) in un formaggio di mandorle o anacardi si lega bene con le note balsamiche e agrumate del Timorasso.
    • Crostata vegana di albicocche e zenzero: La dolcezza naturale delle albicocche e il tocco speziato dello zenzero si abbinano alle note fruttate e balsamiche del vino.
    • Tarte Tatin vegana con mele caramellate: Le mele caramellate richiamano le note di frutta candita e miele presenti nel bouquet del Timorasso, creando un finale dolce ma equilibrato.
    • Curry di verdure con latte di cocco e spezie: Le note speziate e la morbidezza del latte di cocco creano un abbinamento interessante con la complessità del vino, specialmente le sue note balsamiche e speziate.
    • Gnocchi di patate dolci con salsa al curry e spinaci: La dolcezza delle patate e il sapore speziato del curry si legano perfettamente alla persistenza e alla morbidezza del vino.

    Questi piatti vegani possono esaltare il Timox Timorasso 2021, permettendoti di esplorare la versatilità di questo vino in un contesto completamente vegetale. Buon divertimento a sperimentare e buon appetito!

    L' azienda si distingue per un approccio olistico alla produzione dei propri vini, che si fonda su una visione integrata e rispettosa della natura. 

    Ecco come seguo i principali concetti olistici che guidano la mia attività con I Carpini:

    1. Rispetto per la biodiversità: Mi impegno a promuovere un equilibrio naturale nel vigneto, preservando flora e fauna locali per garantire la sostenibilità dell’ecosistema.

    2. Viticoltura biologica: Utilizzo solo metodi di coltivazione biologici, evitando pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici, per proteggere la salute del suolo e delle piante.

    3. Approccio ciclico: Seguo i ritmi naturali delle stagioni e i cicli lunari per le attività di potatura, raccolta e vinificazione, rispettando la natura.

    4. Valorizzazione del territorio: Riconosco il "terroir" come elemento essenziale, rispettando le caratteristiche uniche del terreno e del microclima locale per esprimere al meglio i vini.

    5. Gestione olistica del vigneto: Ogni mio intervento è volto a migliorare l’armonia complessiva della vigna, prestando attenzione alla crescita delle piante e al bilanciamento naturale del vigneto.

    6. Interventi minimi in cantina: In cantina riduco al minimo gli interventi, per permettere al vino di esprimere appieno le caratteristiche naturali dell’uva e del territorio.

    7. Energia sostenibile: Utilizzo energie rinnovabili e tecniche a basso impatto energetico per limitare la mia impronta ecologica.

    8. Fermentazioni spontanee: Preferisco usare lieviti indigeni, senza aggiungere lieviti selezionati, per rispettare l’identità autentica del vino e la sua naturale evoluzione.

    9. Uso consapevole dell’acqua: Gestisco con attenzione le risorse idriche, implementando tecniche che riducano lo spreco e conservino questa risorsa vitale.

    10. Equilibrio tra uomo e natura: Lavoro costantemente per mantenere un equilibrio armonioso tra me, le piante e l’ambiente, riconoscendo l’interdipendenza di tutti gli elementi.

    Questo approccio olistico, che abbraccia tanto la coltivazione quanto la trasformazione e gestione, è al centro della mia filosofia con I Carpini, con l’obiettivo di produrre vini che siano espressione autentica della terra e del rispetto per la natura.

    Timorasso extremo

    Per ottenere questo vino seleziono personalmente le uve più adatte a macerare con cappello statico alto permanente, dopodiché aspetto che il tempo finisca l’opera lasciando il vino nelle anfore sino all’imbottigliamento.

    Degustando questo vino si possono apprezzare pienamente le potenzialità dell’uva Timorasso vinificata nelle sue condizioni più estreme, la macerazione sostenuta a cui segue un periodo di maturazione in vasca scolma con tanto di fioretta a cui segue una elevazione parziale in vaso di ceramica fanno di questo vino un vero e proprio vino estremo. Il vino viene imbottigliato senza filtrazione e quindi risulterà leggermente torbido. Si consiglia vivamente di berlo avendo prima agitato la bottiglia.

    Profilo:

    Floreale 67%
    Fruttato 54%
    Mineralità 52%
    Corpo 69%
    Persistenza 85%
    • 13° gradi centigradi
    • solo 4000 bottiglie annue
    • 13,5% gradazione alcolica
    • Annata- 2019

    Abbinamenti gastronomici

    Tempura

    Sushi

    Ramen

    Approccio Olistico

    Il vignaiolo olistico vede la vigna come una piccola parte di un più ampio ecosistema dentro il quale ogni elemento vive in simbiosi ed armonia con l’altro. Per essere vignaio olistico, ho scelto Pozzol Groppo, un piccolo paese rurale sull’Appennino tortonese perché inserito in un contesto di rara incontaminazione, che mi permette di prendermi cura di tutti gli elementi che compongono l’ecosistema: non solo la flora e la fauna ma anche aria, terra e acqua, rispettando la biodiversità.

    Il vino non ha fretta

    Non nasco vignaiolo ma per scelta è diventata la mia vita. Dalla frenesia dei tempi moderni nella quale sono cresciuto e dove mi sono formato, ho imparato quanto sia fondamentale per un vignaiolo saper osservare, attendere vigilando con attenzione tutto ciò che ci circonda: la natura”

    Vigna Biologica

    Le caratteristiche del territorio rendono unica la nostra vigna biologica. Il nostro territorio presenta un terreno molto articolato, con significative variazioni sia nella composizione del suolo che nelle pendenze ed esposizioni, nonché falde acquifere sotterranee. 
Nel terreno della vigna biologica si alternano stratificazioni di argilla e calcare fossile, molto importanti per la vitalità del corpo dei vini, e con presenza di gesso e pietra arenaria che contribuiscono a conferire eleganza e longevità.

    I nostri vitigni

    Seguendo lo stesso criterio d’integrazione nell’ecosistema, la scelta più coerente e logica è stata sin da subito quella di mettere a dimora i vitigni autoctoni più affini: Barbera, Timorasso, Albarossa. Per i vitigni, non potevo trascurare il mio lato ludico e bambino, e quindi non ho resistito e ho piantato alcuni filari di Cabernet Sauvignon e Merlot, per giocare e vedere come il terroir avrebbe potuto influire su di loro.

    Vignaiolo Naturale è colui che rispetta il territorio e si adopera per esaltarne le caratteristiche.
    A tal fine, il Vignaiolo deve saper osservare, interpretare e ascoltare la natura

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