Pozzol Groppo (AL). Vigna: Patrizia
Altitudine: 370-380 mt Esposizione: sud, sudest - Allevamento: Guyot - Conduzione: Biologico Olistico
Vendemmia: Manuale in cassetta con selezione dei grappoli.
Vinificazione: Macerazione sulle bucce per 15 giorni, fermentazione spontanea con lieviti indigeni.
Maturazione: In Clayver di Ceramica per 12 mesi sulle fecce nobili.
Affinamento: In commercio dopo 18 mesi dalla vendemmia.
Vista: Giallo oro intenso, leggermente torbido, col tempo tendente all’arancione.
Naso: Piacevoli note di miele e frutta candita, mostarda, spezie, balsamico, intensamente minerale, salmastro.
Bocca: Caldo, sapido, morbido, equilibrato. Di ottima persistenza.
Abbinamenti:
Antipasti:
Crudo di gamberi rossi con olio al limone e sale Maldon: il sapore dolce dei gamberi e la loro consistenza vellutata contrastano con la mineralità e la sapidità del vino.
Ostriche con salsa mignonette: l’intensa nota salmastra delle ostriche verrà bilanciata dalla morbidezza e persistenza del Timox.
Pinzimonio di verdure con emulsione di tahina e limone: la freschezza delle verdure crude si sposa con la parte balsamica e minerale del vino.
Primi piatti:
Ramen con brodo di pollo e funghi shiitake: la complessità del brodo e le note terrose dei funghi creano un armonioso contrasto con le sfumature balsamiche e speziate del vino.
Risotto ai porcini con riduzione di aceto balsamico: i funghi porcini esaltano la morbidezza del Timox, mentre l’aceto balsamico gioca sulle note dolci e spezie del vino.
Secondi piatti:
Tempura di gamberi e verdure: la croccantezza leggera della tempura e il sapore delicato dei gamberi esalteranno la sapidità e morbidezza del vino, creando un equilibrio perfetto.
Zuppa di pesce alla ligure con crostini: il sapore sapido e leggermente piccante della zuppa troverà nel Timox un ottimo complemento, grazie alle sue note minerali e la persistenza.
Opzioni vegane:
Caponata di melanzane: la dolcezza della caponata e l'acidità dei capperi si armonizzeranno con le note di frutta candita e mostarda del Timox.
Zuppa di legumi e funghi porcini: la struttura e la persistenza del vino si adattano perfettamente alla consistenza e ai sapori terrosi di legumi e funghi.
VEGANI:
- Crostini con hummus di ceci e scorza di limone: La cremosità dell'hummus si sposa bene con la morbidezza del vino, mentre la scorza di limone esalta le note balsamiche e sapide.
- Carpaccio di barbabietola con noci e aceto balsamico: Le barbabietole dolci e terrose, arricchite da noci croccanti e una leggera acidità balsamica, si armonizzano con le note fruttate e minerali del Timorasso.
- Frittelle di zucchine con salsa allo yogurt di soia e menta: La freschezza della menta e la delicatezza delle zucchine si combinano con le caratteristiche agrumate e saline del vino.
- Risotto allo zafferano e mandorle tostate: Lo zafferano dà una nota speziata e leggermente amara, che si intreccia perfettamente con la mineralità del vino, mentre le mandorle aggiungono croccantezza e profondità.
- Linguine al pesto di cavolo nero e limone: Il sapore terroso del cavolo nero, bilanciato dalla freschezza del limone, si lega alle note balsamiche e saline del Timorasso, creando un abbinamento equilibrato.
- Pasta al sugo di pomodori secchi e olive: La sapidità dei pomodori secchi e delle olive esalta le caratteristiche minerali e fruttate del vino.
- Tofu marinato alla griglia con salsa di agrumi e zenzero: Il tofu, con una marinatura a base di agrumi e zenzero, diventa un piatto perfetto per questo vino. Le note agrumate e leggermente speziate rispecchiano il profilo aromatico del Timorasso.
- Cavolfiore arrosto con crema di mandorle e uvetta: Il cavolfiore, croccante e leggermente caramellato, si unisce alla dolcezza dell'uvetta e alla cremosità della crema di mandorle, richiamando le note di frutta candita del vino.
- Millefoglie di melanzane con salsa di pomodoro e basilico: Le melanzane grigliate, stratificate con un sugo di pomodoro e basilico, offrono una morbidezza che bilancia la sapidità e la persistenza del Timorasso.
- Formaggio di anacardi stagionato: Un formaggio vegano stagionato a base di anacardi, leggermente sapido e con note di nocciola, può essere un ottimo abbinamento per la struttura e la mineralità del vino.
- Formaggio vegano spalmabile alle erbe: La freschezza delle erbe aromatiche (come rosmarino o timo) in un formaggio di mandorle o anacardi si lega bene con le note balsamiche e agrumate del Timorasso.
- Crostata vegana di albicocche e zenzero: La dolcezza naturale delle albicocche e il tocco speziato dello zenzero si abbinano alle note fruttate e balsamiche del vino.
- Tarte Tatin vegana con mele caramellate: Le mele caramellate richiamano le note di frutta candita e miele presenti nel bouquet del Timorasso, creando un finale dolce ma equilibrato.
- Curry di verdure con latte di cocco e spezie: Le note speziate e la morbidezza del latte di cocco creano un abbinamento interessante con la complessità del vino, specialmente le sue note balsamiche e speziate.
- Gnocchi di patate dolci con salsa al curry e spinaci: La dolcezza delle patate e il sapore speziato del curry si legano perfettamente alla persistenza e alla morbidezza del vino.
Questi piatti vegani possono esaltare il Timox Timorasso 2021, permettendoti di esplorare la versatilità di questo vino in un contesto completamente vegetale. Buon divertimento a sperimentare e buon appetito!
L' azienda si distingue per un approccio olistico alla produzione dei propri vini, che si fonda su una visione integrata e rispettosa della natura.
Ecco come seguo i principali concetti olistici che guidano la mia attività con I Carpini:
Rispetto per la biodiversità: Mi impegno a promuovere un equilibrio naturale nel vigneto, preservando flora e fauna locali per garantire la sostenibilità dell’ecosistema.
Viticoltura biologica: Utilizzo solo metodi di coltivazione biologici, evitando pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici, per proteggere la salute del suolo e delle piante.
Approccio ciclico: Seguo i ritmi naturali delle stagioni e i cicli lunari per le attività di potatura, raccolta e vinificazione, rispettando la natura.
Valorizzazione del territorio: Riconosco il "terroir" come elemento essenziale, rispettando le caratteristiche uniche del terreno e del microclima locale per esprimere al meglio i vini.
Gestione olistica del vigneto: Ogni mio intervento è volto a migliorare l’armonia complessiva della vigna, prestando attenzione alla crescita delle piante e al bilanciamento naturale del vigneto.
Interventi minimi in cantina: In cantina riduco al minimo gli interventi, per permettere al vino di esprimere appieno le caratteristiche naturali dell’uva e del territorio.
Energia sostenibile: Utilizzo energie rinnovabili e tecniche a basso impatto energetico per limitare la mia impronta ecologica.
Fermentazioni spontanee: Preferisco usare lieviti indigeni, senza aggiungere lieviti selezionati, per rispettare l’identità autentica del vino e la sua naturale evoluzione.
Uso consapevole dell’acqua: Gestisco con attenzione le risorse idriche, implementando tecniche che riducano lo spreco e conservino questa risorsa vitale.
Equilibrio tra uomo e natura: Lavoro costantemente per mantenere un equilibrio armonioso tra me, le piante e l’ambiente, riconoscendo l’interdipendenza di tutti gli elementi.
Questo approccio olistico, che abbraccia tanto la coltivazione quanto la trasformazione e gestione, è al centro della mia filosofia con I Carpini, con l’obiettivo di produrre vini che siano espressione autentica della terra e del rispetto per la natura.