Pozzol Groppo (AL). Vigna: Riccardo
Altitudine: 330-340 mt. Esposizione: est, sudest - Allevamento: Guyot - Conduzione: Biologico Olistico
Vendemmia: Manuale in cassetta con selezione dei grappoli.
Vinificazione: 20 giorni di macerazione sulle bucce, fermentazione spontanea con lieviti indigeni.
Maturazione: In vasca di acciaio per 12 mesi sulle fecce nobili.
Affinamento: 36 mesi in botti di rovere francese da 500 litri di
media tostatura e grana fine, 72 mesi in bottiglia.
Vista: Rosso rubino scuro e intenso, brillante.
Naso: Note di piccola frutta rossa, dalla ciliegia alla marasca, confettura, gradevole speziatura, balsamico, piacevole vegetale secco, vaniglia, apre al terziario su note di cacao, leggero tabacco, sfumato goudron, fungo, corteccia, humus.
Bocca: Grande struttura, freschezza al palato, caldo e minerale, sapido, di lunga persistenza aromatica.
Abbinamenti:
Antipasti
Carpaccio di manzo: Servito con una salsa di rucola e parmigiano, il sapore delicato della carne si sposa bene con le note balsamiche e speziate del vino.
Risotto ai funghi porcini: La cremosità del risotto e i sentori terrosi dei funghi richiamano le note di fungo e humus nel vino.
Tagliatelle al ragù di cinghiale: Il ragù intenso e saporito si abbina bene alla grande struttura e persistenza aromatica del Bruma d’Autunno.
Secondi Piatti
Brasato di manzo: Cotto lentamente con vino rosso e spezie, questo piatto si armonizza perfettamente con le note di cacao e tabacco presenti nel vino.
Petto d’anatra con salsa ai frutti di bosco: La carne ricca dell’anatra e la dolcezza della salsa creano un ottimo contrasto con le note di frutta rossa del vino.
Formaggi
Formaggi stagionati: Come un pecorino o un parmigiano, che esaltano la sapidità e la freschezza del vino.
Dessert
Torta al cioccolato fondente: Con una leggera nota di vaniglia, che si sposa bene con le sfumature di cacao del vino.
VEGANI:
Antipasti
Crostini con crema di funghi e tartufo: I funghi richiamano le note terrose del vino e la crema di tartufo aggiunge una nota di complessità.
Hummus di barbabietola: Servito con verdure fresche e pane pita, offre un contrasto piacevole con la freschezza e le note vegetali del vino.
Primi Piatti
Risotto con radicchio e noci: La leggerissima amaro del radicchio e la croccantezza delle noci si abbinano bene con le note di frutta rossa e spezie del vino.
Pasta al pomodoro con melanzane e basilico: La dolcezza del pomodoro e la ricchezza delle melanzane si armonizzano bene con la struttura e la freschezza del vino.
Secondi Piatti
Stufato di lenticchie e funghi: Preparato con spezie e pomodoro, questo piatto sostanzioso si sposa bene con le note di cacao e tabacco del vino.
Cavolo nero saltato con aglio e peperoncino: Servito con quinoa o couscous, le note verdi del cavolo possono esaltare le sfumature balsamiche del vino.
Contorni
Patate al forno con rosmarino e aglio: La croccantezza delle patate abbinate alle erbe aromatiche si combinano bene con le note minerali del Bruma d’Autunno.
Dessert
Torta di cioccolato vegana: Con un cuore fondente, che richiama le note di cacao del vino, e magari un pizzico di peperoncino per un tocco piccante.
L' azienda si distingue per un approccio olistico alla produzione dei propri vini, che si fonda su una visione integrata e rispettosa della natura.
Ecco come seguo i principali concetti olistici che guidano la mia attività con I Carpini:
Rispetto per la biodiversità: Mi impegno a promuovere un equilibrio naturale nel vigneto, preservando flora e fauna locali per garantire la sostenibilità dell’ecosistema.
Viticoltura biologica: Utilizzo solo metodi di coltivazione biologici, evitando pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici, per proteggere la salute del suolo e delle piante.
Approccio ciclico: Seguo i ritmi naturali delle stagioni e i cicli lunari per le attività di potatura, raccolta e vinificazione, rispettando la natura.
Valorizzazione del territorio: Riconosco il "terroir" come elemento essenziale, rispettando le caratteristiche uniche del terreno e del microclima locale per esprimere al meglio i vini.
Gestione olistica del vigneto: Ogni mio intervento è volto a migliorare l’armonia complessiva della vigna, prestando attenzione alla crescita delle piante e al bilanciamento naturale del vigneto.
Interventi minimi in cantina: In cantina riduco al minimo gli interventi, per permettere al vino di esprimere appieno le caratteristiche naturali dell’uva e del territorio.
Energia sostenibile: Utilizzo energie rinnovabili e tecniche a basso impatto energetico per limitare la mia impronta ecologica.
Fermentazioni spontanee: Preferisco usare lieviti indigeni, senza aggiungere lieviti selezionati, per rispettare l’identità autentica del vino e la sua naturale evoluzione.
Uso consapevole dell’acqua: Gestisco con attenzione le risorse idriche, implementando tecniche che riducano lo spreco e conservino questa risorsa vitale.
Equilibrio tra uomo e natura: Lavoro costantemente per mantenere un equilibrio armonioso tra me, le piante e l’ambiente, riconoscendo l’interdipendenza di tutti gli elementi.
Questo approccio olistico, che abbraccia tanto la coltivazione quanto la trasformazione e gestione, è al centro della mia filosofia con I Carpini, con l’obiettivo di produrre vini che siano espressione autentica della terra e del rispetto per la natura.