Loc. Piancornello S.Angelo Scalo Montalcino (SI) Vigna 2 (3.333 ceppi/H) e Vigna 4 (4.444 ceppi/H).
Esposizione vigneti: Sud
Numero piante per ettaro: 3.333 e 4.444
Anno di impianto: 1992 e 1998
Sistema di allevamento: Cordone speronato.
Il lavoro di selezione dei grappoli è stato attento, preciso ed accurato sia in una prima fase, svolta manualmente in vigna che nella seconda fase, effettuata in cantina sui tavoli di cernita.
La fermentazione è avvenuta in tini di acciaio inox ad una temperatura controllata che oscillava dai 22 ai 24 gradi centigradi. Ha, quindi, fatto seguito un periodo di macerazione di 22 giorni e la pressatura delle uve.
Il vino è poi passato direttamente nelle botti di legno, dove è stato ad affinarsi per 24 mesi, il 20% quali in Demis Muid da 600 litri ed i restanti 80% in botti di rovere francese da circa 20 ettolitri.
Dopo 6 mesi in cui il vino è stato fatto decantare in tini di acciaio inox, nel settembre del 2020 è stato effettuato l’imbottigliamento. Infine, dopo 18 mesi di sosta in bottiglia, il vino ha fatto il suo ingresso sul mercato.
Le uve destinate al nostro Brunello di Montalcino sono in genere raccolte fra il 22 settembre ed il 5 di ottobre, a seconda del grado di maturazione raggiunto.
In tini di acciaio inox a temperatura controllata sono svolte fermentazione e macerazione, quest’ultima per un periodo compreso fra 17 e 35 giorni a seconda dell’annata.
Un grande vino classico, magistralmente caldo e strutturato. Materico e deciso, spazia dalla ciliegia all'erba aromatica, dalla liquirizia al cacao, dal pellame alla mineralità.
In bocca, forte l'esposizione tra le più "marine" di Montalcino, è sapido ma potente, levigato e vellutato.
Si presta bene ad essere gustato con piatti di carne, specialmente selvaggina. Via libera, dunque, a brasati e stracotti a base di cinghiale, anatra o faraona, o arrosti dal sapore pieno, come quello di agnello o di vitello. Anche nei primi la carne non dovrebbe mancare: ideali sono pappardelle o tortelli con ragù di cinghiale, come vuole la tradizione del territorio