Dedicato a mio figlio Pietro Saverio, il progetto più importante e più atteso della famiglia. Come questo vino, è la fotografia del luogo dove viviamo, profumi e vibrazioni!
Dedicato a mio figlio Pietro Saverio, il progetto più importante e più atteso della famiglia. Come questo vino, è la fotografia del luogo dove viviamo, profumi e vibrazioni!
Non sarò mai un produttore di vini bianchi, ma la ricerca in viticoltura è la mia passione e memore dei ricordi di mio babbo che mi parlava dei vecchi Trebbiano Rosa presenti a San Miniato, ho cercato, trovato e oggi coltivo, antichi cloni di queste uve con cui produco VEA (C.F. di EVA bianco con attributi)
Non sarò mai un produttore di vini bianchi, ma la ricerca in viticoltura è la mia passione e memore dei ricordi di mio babbo che mi parlava dei vecchi Trebbiano Rosa presenti a San Miniato, ho cercato, trovato e oggi coltivo, antichi cloni di queste uve con cui produco VEA (C.F. di EVA bianco con attributi)
Vitigni Arneis 100% Gradazione alc. min. 12,50% Affinamento affinamento in inox Colore paglierino intenso Profumo delicato, fresco, fruttato Sapore asciutto, gradevolmente aromatico Temperatura di servizi 8 – 10 C° Abbinamenti aperitivo, antipasti, primi e secondi piatti delicati, piatti a base di pesce
Vitigni Arneis 100% Gradazione alc. min. 12,50% Affinamento affinamento in inox Colore paglierino intenso Profumo delicato, fresco, fruttato Sapore asciutto, gradevolmente aromatico Temperatura di servizi 8 – 10 C° Abbinamenti aperitivo, antipasti, primi e secondi piatti delicati, piatti a base di pesce
Il Grano di Sale di Giulia Gonella è un vino espressivo, fresco e sapido, da bere e ribere. Viene vinificato spontaneamente con i suoi soli lieviti indigeni con una macerazione sulle bucce di 3 giorni. Nell'idea di Giulia, questa lavorazione, rende giustizia a quest’uva bianca troppo spesso maltrattata, capace di restituire quella dignità naturale e contadina a un bellissimo vitigno.
Il Grano di Sale di Giulia Gonella è un vino espressivo, fresco e sapido, da bere e ribere. Viene vinificato spontaneamente con i suoi soli lieviti indigeni con una macerazione sulle bucce di 3 giorni. Nell'idea di Giulia, questa lavorazione, rende giustizia a quest’uva bianca troppo spesso maltrattata, capace di restituire quella dignità naturale e contadina a un bellissimo vitigno.